Oggi a Rieti una riunione con i rappresentanti degli ordini provinciali degli ingegneri, architetti, geometri, geologi e periti industriali.. L’incontro è stato voluto per accelerare le procedure di ricostruzione attraverso un raccordo più diretto tra la Regione Lazio, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e gli ordini professionali, che svolgono sul territorio una funzione fondamentale per attivare gli interventi di ricostruzione privata
“Vogliamo comprendere come l’ente regionale possa favorire il meccanismo della ricostruzione e da parte nostra c’è piena disponibilità a risolvere elementi ostativi sulle pratiche per la ricostruzione stessa”- parole di Fabio Refrigeri, assessore regionale alle Infrastrutture, che ha partecipato all’incontro insieme a Stefano Fermante, direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione.
Durante l’incontro sono stati presentati i dati relativi alle istanze pervenute fino ad oggi all’Ufficio speciale per la ricostruzione. I numeri comunicati evidenziano volumi ancora bassi sulla ricostruzione privata di abitazioni civili interessate da danni lievi o gravi. Su un totale di 857 istanze presentate fino ad oggi all’Ufficio speciale per la ricostruzione, infatti, poco più di 30 si riferiscono ad interventi su abitazioni private, mentre risulta elevato il numero delle istanze relative all’elaborazione di schede di valutazione del danno presentate da tecnici abilitati.
“La riunione ha avuto esito positivo perché ha permesso di affrontare criticità individuate nella fase di applicazione delle ordinanze a fronte delle quali l’ufficio ha già assunto iniziative con la struttura commissariale. La prossima sessione di lavoro vedrà all’ordine del giorno le procedure sulle Ordinanze 4 e 8 e la presentazione di proposte tese a snellire la procedura di autorizzazione sismica, per la quale è già stato avviato un proficuo confronto con il Direttore regionale, Ing. Wanda D’Ercole”- così Stefano Fermante, direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del Lazio.