Fin dai minuti appena successivi al sisma che ha colpito Amatrice e Accumoli il 24 agosto l’impegno della Regione Lazio è stato sempre lo stesso: sostenere in ogni modo i cittadini e impedire che si unisse alla tragedia dell’essere colpiti dal terremoto anche l’onta della sensazione di essere soli. Tanti gli interventi messi in campo fin dal primo momento: dai servizi per l’emergenza medica alle attività della protezione civile regionale, dalle verifiche sulle strutture scolastiche alla viabilità, dalla gestione dell’emergenza agricoltura e allevamenti ai fondi messi a disposizione.
In quella tragica notte la presenza ad Amatrice di una elisuperfice del 118 attiva 24 ore su 24 è stata la chiave di volta che ha permesso all’elisoccorso regionale di essere giungere in modo tempestivo sul luogo del disastro: il primo elicottero è atterrato nella cittadina alle 4.48 permettendo all’equipe sanitaria di intervenire tra le macerie a sostegno dei feriti più gravi, 5 dei quali sono arrivati al Gemelli alle 5,43 i primi presso il Dea del Gemelli.
Il servizio regionale dell’emergenza Ares 118 ha trasportato 380 pazienti negli ospedali di Rieti e di Roma. 36 pazienti sono stati trasportati fuori Regione, ad Ascoli Piceno e L’Aquila. Sul totale dei 380 pazienti, 29 sono stati trasportati con eliambulanza negli ospedali di Roma e Lazio e 9 fuori regione ad Ascoli Piceno e L’Aquila. In azione 70 ambulanze e 8 elicotteri, di cui 3 dell’Ares 118 che ha dedicato in via aggiuntiva: 13 medici, 59 infermieri, 25 autisti e 16 barellieri. Attivati anche due Pass, i Posti assistenza socio sanitaria, uno ad Amatrice e l’altro ad Accumoli, per garantire a tutte e a tutti un’assistenza sanitaria adeguata 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
I fondi per la gestione dell’emergenza: dalla giunta straordinaria 5mln +1,2mln dal Consiglio. Per la prima fase dei soccorsi la Regione ha stanziato fondi per 5 milioni da integrare la disponibilità ordinaria della Protezione Civile a cui si aggiungono 1,2 milioni di risorse che il Consiglio ha deciso di destinare ai comuni colpiti dal terremoto.
Nei 6 campi allestiti dalla Protezione civile della Regione centinaia di volontari hanno prestato assistenza alla popolazione giorno e notte. In particolare: 4 campi sono stati allestiti ad Amatrice: al Centro sportivo, con 111 volontari per 231 persone giorno/notte; ad Amatrice-Saletta, con 41 volontari per 85 persone assistite di giorno e 29 di notte; ad Amatrice-Scai, con 40 volontari per 180 persone di giorno e 71 di notte e ad Amatrice-Sommati, con 66 volontari per 75 persone assistite di giorno e 17 di notte. Ad Amatrice sono stati attrezzati e allestiti dalla Protezione Civile Regionale anche due microcampi: uno in località Cornillo Vecchio per 36 persone di giorno e 29 di notte, l’altro a Poggio Vitellino. 2 i campi operativi ad Accumoli: nel campo di Accumoli 62 volontari per 128 persone di giorno e 106 di notte, nel campo di Accumoli- Illica 43 volontari per 29 persone di giorno e 13 di notte.
In collaborazione con Save the Children, la Regione ha sostenuto anche l’apertura di due spazi a misura di bambino gestiti da educatori appositamente formati ed esperti e per dare supporto e assistenza ai bambini e ragazzi colpiti dal trauma del sisma.
119 i mezzi operativi messi a disposizione. 35 mezzi presso il campo di Amatrice-Centro sportivo; 15 presso Amatrice-Scaletta; 11 presso Amatrice-Scai; 19 presso Amatrice-Sommati; 15 presso Accumoli e 20 presso Accumoli-Illica; 4 presso Cornillo Vecchio. 6 le cucine da campo allestite.
Il lavoro di Astral, l’Azienda strade Lazio, si è concentrato in particolare sulla sr 260 Picente e sulle infrastrutture viarie del comune di Accumoli: l’obiettivo fondamentale è stato fin da subito quello di agevolare i collegamenti per consentire alla macchina dei soccorsi di raggiungere i territori colpiti. Tutte le strade regionali della provincia di Rieti sono state presidiate h24 da personale tecnico di Astral. I diversi interventi hanno riguardato tutti i punti nevralgici della viabilità locale, come il Ponte Scandarello, che collega la Salaria al centro di Amatrice.
La nuova emergenza: il sisma del 30 ottobre. In occasione della scossa che ha colpito il territorio dell’Italia centrale il 30 ottobre circa 100 volontari di Protezione civile hanno operato sin dai primi momenti tra Amatrice, Accumoli e negli altri Comuni colpiti dalla nuova scossa. Sono stati offerti circa 1000 pasti nelle 3 cucine dei punti di assistenza di Torrita, Amatrice e Sommati alla popolazione e ai soccorritori. 52 persone sono state assistite nei tendoni mensa ancora allestiti ad Amatrice. Disposta immediatamente un’apposita task force per effettuare nuovamente tutte le verifiche tecniche attraverso cui accertare l’agibilità degli edifici. Verifiche e interventi anche sulla viabilità.
A Leonessa oltre 200 persone ospitate nel Palazzetto dello Sport con coperte e brandine fornite dalla Protezione civile della Regione Lazio e analoghe iniziative sono state adottate in tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta. Sono stati inviati inoltre due generatori da 50 chilowatt più 6 generatori tra i 20 e i 10 chilowatt, una tensostruttura ad Antrodoco come riferimento per la Protezione civile e una tenda a Castel Sant’Angelo per fornire assistenza alla popolazione del posto.