Giornata sperimentale sulle linee di trasformazione per piccole produzioni agroalimentari adottabili attraverso strutture mobili e attrezzature di piccole dimensioni, oggi ad Amatrice. L’evento espositivo è stato promosso da Regione Lazio, Arsial, Cna Impresasensibile, l’associazione Casa delle donne di Amatrice e Frazioni, ed è realizzato in collaborazione con CREA, Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari.
L’esposizione dei laboratori mobili rappresenta l’evento conclusivo del progetto ‘Laboratorio Amatrice’, promosso per favorire la rigenerazione di microeconomie legate alla piccola e media impresa del settore agroalimentare nei territori terremotati. Il progetto, avviato a settembre, ha avuto un grande successo di partecipazione facendo registrare oltre 60 iscritti. Prevista, durante la giornata, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione.
Soluzioni operative e di facile impiego a tutti coloro che intendono avviare progetti di impresa su piccola scala. I vantaggi sono principalmente quelli di realizzare l’intera filiera produttiva all’interno del territorio: dalla raccolta delle risorse locali alla trasformazione dei prodotti pronti per i mercati, alla vendita diretta. L’impresa, grazie a questi modelli, è in grado di operare in maniera autonoma, efficiente e a basso impatto ambientale.
I modelli esposti, illustrati dai ricercatori CREA sono:
- una linea polifunzionale di trasformazione di frutta e ortaggi per la produzione di conserve vegetali;
- un mini-caseificio per la produzione di formaggi freschi e stagionati;
- un essiccatore solare per il recupero degli scarti di lavorazione;
- un impianto pilota per la produzione di birra artigianale;
- una pressa per la pasta fresca;
- un negozio mobile per la vendita diretta.
A completamento dell’esposizione un impianto di macellazione delle carni, realizzato per medio-piccole realtà produttive quali agriturismi, aziende agricole, imprese di piccoli allevatori che vogliono valorizzare i prodotti locali. I punti di forza degli impianti esposti sono: il made in Italy, poiché ideati, sviluppati e realizzati in Italia; la sicurezza, poiché progettati nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza alimentare e igienico-sanitaria; la sostenibilità, in quanto costruiti con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente.
L’iniziativa rappresenta la giornata conclusiva del Progetto ‘Laboratorio Amatrice’, nell’ambito del quale sono stati sostenuti numerosi eventi formativi con l’obiettivo principale di contribuire alla rigenerazione di attività di piccola e media impresa agricola sui territori di Amatrice e Frazioni colpiti dal sisma.
I laboratori di formazione hanno preso il via il 18 settembre e si sono articolati in 10 incontri da 5 ore ciascuno.
“Si tratta di laboratori mobili, capaci di produrre prodotti di qualità con un investimento iniziale contenuto – parole di Carlo Hausmann, assessore agricoltura, caccia e pesca, che ha aggiunto: questa iniziativa è stata promossa in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) e ha l’obiettivo di stimolare la creazione di impresa. Molte delle partecipanti hanno già espresso la volontà di fare impresa qui e perciò stiamo bruciando i tempi per dare idee utili a realizzare le loro attività. Il Crea, insieme alle altre aziende che sono qui, ha fatto una grande fatica portando ad Amatrice un campionario di soluzioni e un patrimonio di conoscenza eccezionale. Sono soluzioni di piccole dimensioni che possono essere molto utili e che consentono di produrre da subito prodotti alimentari di altissima qualità”- ha detto ancora Hausmann.