Sabato 8 luglio alle 21 ad Amatrice ci sarà la prima tappa delle tournee di Don Giovanni Opera Camion, il nuovo allestimento curato dal Teatro dell’Opera di Roma con il sostegno della Regione Lazio, che porterà la celebre opera mozartiana in giro in alcune città del Lazio, dopo il grande successo riscosso lo scorso anno dal ‘Figaro!’ rossiniano. La tappa di Amatrice, città che ha subito gravi danni dal terremoto dello scorso agosto, ha un particolare rilievo.
La scena dell’opera sarà un camion, o per meglio dire un’automotrice che traina un container. Si arriva in una piazza, il camion si ferma, il container si spalanca: la parete lunga si apre e diventa una parte del palcoscenico. Sulle altre pareti gli elementi di una scenografia: disegni, oggetti, video. Davanti, al livello del pubblico, l’orchestra col suo direttore. Sulla scena i cantanti a interpretare i personaggi principali.
“L’Opera Camion, il Don Giovanni, Mozart, la grande tradizione del melodramma torna in mezzo alla gente, nelle piazze del Lazio, lascia gli stucchi e i velluti del Costanzi per avvicinarsi alle macerie di un Paese ferito, un Paese che ha perso le sue infrastrutture culturali, che vede la sua comunità dispersa: Amatrice, e poi Leonessa. Il tir del Teatro dell’Opera di Roma si fermerà nelle piazze, il rimorchio si trasformerà in palcoscenico, cantanti e musicisti, giovani ma già affermati, sapranno riprodurre la magia di un evento unico, di un allestimento davvero speciale- parole di Lidia Ravera, assessore alla cultura e politiche giovanili. Ringrazio Carlo Fuortes e i suoi collaboratori per aver capito l’importanza di questo appuntamento con i luoghi colpiti dal terremoto, per averci aiutato a renderlo possibile”- ha detto ancora Ravera.
“Abbiamo accolto volentieri l’invito del Presidente Zingaretti e dell’Assessore Ravera a portare anche quest’anno il viaggio del nostro OperaCamion in alcuni luoghi del Lazio. In particolare le tappe in due città molto colpite dal terremoto dello scorso agosto ci rendono orgogliosi – è il commento del Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes, che ha aggiunto: speriamo che la musica di Mozart, l’entusiasmo dei giovani interpreti, il fascino del teatro possano far dimenticare per qualche minuto i gravi problemi del vivere quotidiano in queste zone e siano anche un segno della vicinanza e della solidarietà di tutto il Teatro dell’Opera di Roma”.