
Il rifugio sarà un polo attrattivo per il turismo escursionistico, attività praticata sia nei mesi estivi che in quelli invernali. Il sistema delle attività economiche e produttive di Accumoli è stato gravemente compromesso in seguito al terremoto, così come quello turistico, con la conseguente, drastica diminuzione dei flussi turistici, stagionali e di transito, che si sono completamente interrotti con ripercussioni negative sul tessuto economico.
Piano dei Pantani è un’area di 80 ettari, a circa 1600 metri di altitudine dichiarata Sito di importanza comunitaria (Sic) della Rete Natura 2000, il Sistema europeo coordinato di aree che devono essere tutelate e conservate dagli stati membri dell’Unione. La zona, impreziosita da una serie di laghetti di origine glaciale, rappresenta un contesto naturale montano integro dal punto di vista ambientale e paesaggistico, popolato da numerose specie animali.
Un importante richiamo turistico dato che quest’area è attraversata dal sentiero Italia, che offre attualmente sistemazione per gli escursionisti in due rifugi montani presenti nel territorio umbro e marchigiano. Il progetto punta dunque a sostenere la rinascita del comune di Accumoli anche attraverso il rilancio socioeconomico con opportune iniziative che consentiranno ai turisti e non solo un’appetibile fruizione delle bellezze naturali della zona.
“Presentiamo oggi un pacchetto di provvedimenti per l’immediato e per il futuro. Nell’immediato, come il Tpl, che permetterà per la prima volta al Comune di Accumoli di usufruire del servizio di trasporto pubblico locale, e come il servizio di consegna della spesa, nato qui ad Accumoli da un’esigenza di cui ci parlarono i cittadini – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che aggiunto: accanto all’immediato sono importanti le scelte che si stanno facendo per il futuro. L’opzione universitaria, con un corso che sarà attivato qui con l’impegno del Governo, e poi il rifugio montano. Quest’estate con il sindaco Petrucci abbiamo visitato Pantani dove c’è una situazione che può permettere la valorizzazione di tutto il territorio. È vicino alla Salaria e in una collocazione geografica di assoluta rilevanza paesaggistica. Si tratta di una grande attrattiva turistica che consente di aprire un canale di accesso a questo territorio e di creare un luogo di permanenza. Il protocollo d’intesa firmato oggi è il passo che consente a tutti di muoversi per dotare Accumoli di una struttura molto importante. Era importante sottolineare così che l’immediato non ci basta ma la vera scommessa è il futuro. Il rifugio potrà diventare anche un polo di promozione dell’enogastronomia locale, altro motore utile per riportare l’economia qui”.